Non c’è catena peggiore della famiglia.
Non c’è idolo peggiore della famiglia.
La prima regola di Ewigstadt?
Non fidarti di nessuno.
Josef lo sa bene: alchimista di talento, truffatore per necessità, investigatore del paranormale per disperazione. Vive nel Nestwurm, il ventre marcio della città di Ewigstadt, dove le Corporazioni soffocano la gente più delle esalazioni delle industrie e la vita vale meno di un grammo d’oro alchemico.
Josef ha un debito di sangue da riscuotere.
La Contessa ha ucciso suo padre.
Ora lui vuole uccidere lei.
Quando sua madre Viktoria lo manda in un postribolo per recuperare un oggetto cruciale alla loro vendetta, Josef trova invece Adam — un mangiamente albino dalla lingua affilata e la memoria in frantumi.
Odioso, arrogante, inaffidabile, Adam è un fastidio di cui Josef non vede l’ora di sbarazzarsi, ma è in possesso di informazioni sulla Contessa che potrebbero cambiare tutto.
Poi arrivano gli omicidi.
Una famiglia decimata, omicidi inspiegabili, patti demoniaci, un fantasma fuori controllo, un assassino che gioca con la morte.
Josef e Adam vengono trascinati nelle indagini e all’improvviso, la vendetta non è più la priorità: Josef deve capire cosa sta succedendo, prima che l’oscurità di Ewigstadt divori sia lui che Adam.
Ma più scava, più la sua realtà si sgretola.
E più si avvicina alla verità, più si rende conto che la cosa più pericolosa di tutte potrebbe essere proprio scoprirla.

